Saturday 20 Apr 2024

You are here Maschera d`Oro Presentato alla stampa il 26° Festival Nazionale "Maschera d'Oro"

È stato presentato alla stampa questa mattina (giovedì 30 gennaio) il 26° Festival nazionale "Maschera d'Oro", promosso da F.i.t.a. Veneto - Federazione Italiana Teatro Amatori d'intesa con la Regione del Veneto e con il sostegno di Provincia, Comune e Confartigianato Vicenza, di scena dall'8 febbraio al 29 marzo prossimi al Teatro San Marco di Vicenza.

A illustrare la nuova, attesa stagione della kermesse sono stati, nella sede della Confartigianato provinciale (nella foto), il presidente di Fita Veneto Aldo Zordan, il presidente dell'organizzazione imprenditoriale (che celebra quest'anno il ventennale dell'abbinato Premio Faber Teatro) Agostino Bonomo, la dirigente del Servizio Spettacolo della Regione Valentina Galan, il presidente della Commissione Cultura del Comune di Vicenza Ennio Tosetto, il vicepresidente della Fita nazionale Gianfranco Ara e il consulente artistico di Fita Veneto, il drammaturgo Luigi Lunari.

Unanime il plauso per un festival ormai storico, il maggiore in Italia sul versante del teatro amatoriale, come ha sottolineato Ara ("Gli altri scendono, la Maschera cresce sempre"). E condivisa anche l'importanza di un lavoro costante e di qualità nel mondo della cultura. "Chi dice che la cultura non fa economia si sbaglia", ha esordito Bonomo, che ha ribadito l'impegno di Confartigianato Vicenza a "continuare con il Premio Faber", che porta gli amatoriali in quell'Olimpico "esso stesso esempio di cultura ed economia". Fondamentale, in tal senso, il ruolo del teatro amatoriale. "Da sempre - ha dichiarato la dirigente Galan, ribadendo il sostegno dell'Ente anche per il futuro - la Regione guarda con favore a questo mondo, non considerandolo per nulla un'appendice del teatro professionistico ma una realtà essenziale per l'aggregazione e per la diffusione della cultura, specie nei centri minori, che altrimenti ne sarebberio esclusi". In questo quadro, Fita Veneto e il Festival Maschera d'Oro giocano un ruolo primario, come ribadito da Tosetto: "Fita Veneto è una realtà dai numeri importanti e il festival, con i suoi 26 anni di vita, fa ormai parte del dna della nostra città".

Intanto, la campagna abbonamenti vola: "Abbiamo già superato i risultati record dell'anno scorso - ha annunciato con soddisfazione il presidente Fita Veneto Zordan -, con moltissimi abbonamenti acquistati a scatola chiusa, prima ancora che venisse reso noto il calendario".

Anche sul fronte della qualità le premesse sono eccellenti: "Visti i finalisti - ha commentato Lunari - avremmo potuto avere una finale a 11 e non solo a 7. Nella scelta, si è puntato a dare un cartellone complessivamente equilibrato per generi e autori e di alta qualità, come dovrebbe essere ogni proposta culturale seria. L'invito è quindi agli amministratori, perché cerchino di ovviare alla diseducazione imperante e non corrano dietro al facile consenso nelle proposte culturali e di spettacolo: la cultura è un lavoro di semina".

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