Wednesday 11 Dec 2024

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Acquaalta Teatro di Treviso

Anno di fondazione: 2012
Presidente: Roberto Dupré
Indirizzo: Piazza G. Matteotti, 5 - 31100 Treviso
Telefono: 3397383904
Facebook: aquaalta.compagniateatrale
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Sito web: dupresegreteria.wixsite.com/aquaalta
Referenti: Anna Cocco 3495929508 - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Spettacoli disponibili


FUNERAL PARTY
da Funeral Party

Regia di -

Tipo di teatro: -

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«Tutto dipende da noi, da quanto amore sappiamo dare».
La narrazione si svolge nel salone della villa di Sfortunato in presenza degli invitati dopo la cerimonia funebre; i partecipanti sono in attesa della lettura del testamento ed ognuno ha vissuto una fase della vita centenaria del compianto senza conoscerne i successivi sviluppi. Sarà un susseguirsi di colpi di scena divertenti ed ironici, di rivelazioni inaspettate che posizioneranno i tasselli mancanti mettendo in discussione le valutazioni di ognuno e... ponendo fine ad un mistero mai risolto. La storia appare come un giallo per gli sviluppi che man mano vengono narrati e si presta a molteplici letture per le implicazioni che la narrazione tratta. Possiamo percorrere la vita senza renderci conto se gli eventi segnati siano solo frutto di azioni istintive oppure valutazioni che gli accadimenti stessi hanno determinato. Reagiamo con le modalità che percepiamo in quel preciso istante, ciò che sfugge al razionale è la parte più nascosta che emerge prepotente in situazioni di grandezza o di miseria e che scaturiscono come cifra della nostra esistenza, ma se l'essenza pulsa amore, le sue azioni, anche non riconosciute, emergeranno in ogni caso.

SCHEGGE DI FOLLIA... QUOTIDIANA
di -

Regia di -

Tipo di teatro: -

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«La follia è un'isola perduta nell'oceano della ragione». Joaquin Maria Machado De Assis
Tredici personalità borderline sconnesse nei loro rapporti interpersonali vissuti in un immaginario di apparente normalità nel quale ognuno cerca una ragione per resistere con ironica follia espressiva. Tentativi di filtrare la realtà esorcizzandola e o vivendola come si può, rifugiandosi in proprie modalità di lettura: schegge di follia quotidiana, appunto. La rappresentazione si svolge in una la sala d'attesa di una clinica dove i pazienti aspettano di comunicare con lo specialista, alcuni sono ospiti fissi della struttura, altri vengono dall'esterno per una consulenza. L'attesa nella sala d'aspetto diventa l'accesso alla stanza interiore dell'individuo che si connette con il bisogno di esplorare il proprio sentire e dove il medico specialista diviene la coscienza alla quale prima o poi ognuno dovrà comunicare la propria storia, senza barare.

A CENA CON GOLDONI
di -

Regia di -

Tipo di teatro: -

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«La natura è una universale e sicura maestra a chi l'osserva». Carlo Goldoni
Carlo Goldoni conviviale si immagina a tavola con i suoi personaggi che stanno pranzando e divertendosi, mentre lui riflette sui caratteri umani che hanno disegnato la sua drammaturgia e mentre i conviviali lasciano il desco, la sua voce fuori campo traccerà le premesse delle vicissitudini umane narrate in alcune scene gustose tratte da diverse commedie famose del suo repertorio quasi a sottolineare il suo atteggiamento disilluso sempre ironico e scherzoso nei confronti del genere umano.

PASSIONIVIZIVIRTÙ... IERI COME OGGI
LE PULSIONI UMANE
di -

Regia di -

Tipo di teatro: -

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Cambiano i tempi e le modalità di lettura, ma ieri come oggi le pulsioni umane non perdono vigore e si manifestano sotto altre forme. Grandezza e miseria si palesano comunque mantenendo i sostantivi che le sostanziano sia quando si parla di chiacchiere, di apparenza, di invidia, d'avarizia e superbia o di burlare e divertimento... al di là del tempo di rappresentazione.
Dunque attraverso alcune scene si narrerà l'uomo conteso, l'osteria dell'ozio, la fame appagata, l'anello del sospetto, il galan scherzoso... etc.

TEMPI DE ANCUO
di -

Regia di -

Tipo di teatro: -

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«Il tempo passa e gli accadimenti mutano».
Todero, personaggio iconico della commedia di Carlo Goldoni, rivive nel tempo odierno una realtà mutata dai cambiamenti epocali che la caratterizzano: dall'uso delle mascherine ai costi dell'energia alle conquiste della donna... sempre in presenza dei suoi personaggi in una visione che ne delinea il carattere di vecchio burbero, brontolone, tirchio, astuto e onnipresente dove tutto ruota a seconda dei suoi desiderata, ma che sorprende per le sue osservazioni a volte contraddittorie dei mutamenti in atto della società contemporanea che appare aver perso direzione.
Un tentativo di riattualizzare le personalità iconiche del passato teatrale scrollandole dal tempo per cogliere le riflessioni di ciò che accade oggi intorno a noi... sempre con lo spirito ironico ed il sorriso tipico della drammaturgia goldoniana.