La commedia è ambientata in una casa di riposo dei giorni nostri, dove purtroppo alcuni anziani spesso vengono abbandonati dai parenti perché non riescono ad accudirli. La protagonista Beatrice è proprio una di queste anziane, tristemente abbandonata nell'istituto, che inizialmente doveva rimanere nella struttura solo pochi giorni, invece sono passati 4 anni. L'istituto Villa Arzilla, in cui si ritrova a vivere, è un luogo decadente sia per la struttura, sia per l'assistenza sanitaria. Gli assistenti sanitari sono: Lino, un infermiere sfaticato, Angelo, medico incompetente e Consolata sua figlia specializzanda in chirurgia, desiderosa di "tagliare". A mettere di malumore la povera Beatrice non basta la desolazione della stanza e le pazzie dei medici, ma si aggiunge pure una visita, quella del figlio Attilio, succube della moglie Mimì che farà di tutto per estorcere alla povera suocera tutti i suoi averi. A condividere la stanza e le confidenze dell'anziana Beatrice, c'è la sorella smemorata Ernestina e la compagna di stanza Genziana detta Nana, con la quale metterà in atto un piano vendicativo contro i parenti fetenti. A rendere ancora più spassosa la situazione, c'è il frate don Pasquale con il chierichetto Saverio e infine Terry l'ispettrice di polizia che sistemerà le cose.
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