Commedia dialettale comica in tre atti di Giacinto Gallina, che trae vigore dall'intreccio e dall'umorismo di certa società decadente, dalla ricchezza dei caratteri dei vari personaggi, dal dialogo brillante che mette in risalto un dialetto vivo, caldo e pittoresco, tutti elementi che, uniti a scelte sceniche di attualità , rendono lo spettacolo divertente e brioso. In casa di Momolo, bottegaio di modeste origini, piomba un'improvvisa cospicua eredità , che viene a modificare non soltanto le condizioni economiche, ma anche le aspirazioni sociali della famiglia. Questa famiglia di nuovi ricchi, zente refada, considera la ricchezza come un punto di arrivo e per adeguarsi al nuovo stato inizia anche a dare dei ricevimenti, con invitati nobili in bolletta, coprendosi di ridicolo.E, mentre Momolo sogna di diventare proprietario terriero e Sindaco di Fragoletta, Nina pensa di sposare Carlo, nobile spiantato, per entrare nell'alta società ed Emilia non nasconde lo scontento per aver sposato Gigi. Orsola e Zanze non sembrano del tutto convinte del nuovo sistema di vita della famiglia... Alla fine dello spettacolo i personaggi però si renderanno conto che la felicità , la pace e la concordia in famiglia valgono molto di più dei soldi e dei titoli.
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