La commedia racconta dello sconvolgimento suscitato in paese dalla notizia di un efferato delitto, non si sa se all'arma bianca o per un colpo di archibugio. La vittima è un uomo misterioso, bello, alto e moro che si era accasato presso la signora Vittoria, per questioni di parentela o forse per amicizia. Un bel omo che si dava da fare per infrangere parecchi cuori. Nella piazza è tutto un fermento e da un uscio all'altro si rincorrono ciance e maldicenze, ipotesi, indagini, sospiri. Si vedono anche occhi lucidi, per via di qualche bruscolino, e gli effetti imbarazzanti di misteriosi pruriti. La notizia della morte del bel omo rimbalza di bocca in bocca, coinvolgendo in un crescendo di curiosità e chiacchiere la sarta Bernardina, pettegola incallita, la perpetua Catina, la contessa Jolanda e la sua serva Paolina, Emilia, la moglie del dottore e Aurora, moglie del consigliere comunale. Tutte vogliono scoprire la verità sulla triste fine del bel omo, che si era fatto dei nemici, per via del suo comportamento disinvolto con le donne. Al cuor non si comanda, le bronse querte abbondano e... finale a sorpresa!
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