Tratto dai "mèmoirés" di Carlo Goldoni. In una soffitta parigina, il vecchio Goldoni trascorre ritirato i suoi ultimi giorni. Sta ultimando i Mémoirès, sostenuto e aiutato da Anzoleto, protagonista di "Una delle Ultime Sere di Carnovale", destinato nello spettacolo, destinato nello spettacolo, a diventare allegoria ed alter-ego dell’autore. I dialoghi tra i due, incentrati in una sorta di analisi critica sui momenti della sua vita e sui continui e logoranti scontri con la vecchia mentalità teatrale, si snodano e si intrecciano con il flusso dei ricordi che prendono forma sul palcoscenico, come per rendere omaggio alla sua grande e lucida creatività teatrale. Anche se stremato, alla fine Goldoni ritrova la forza di riaffermare sé stesso e le sue idee, mentre sullo sfondo di "tulle" si materializza l’immediato futuro. Una fragile imbarcazione porta via i "Comici della Commedia dell’Arte" e Anzoleto, il rappresentante del nuovo modo di fare teatro.
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