La Compagnia dell'Orso di Lonigo (Vicenza) ha vinto la sesta edizione del Gran Premio del Teatro Amatoriale Veneto, promosso dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (FITA). La formazione si è imposta con il thriller "Trappola per un uomo solo", testo di Robert Thomas e regia di Paolo Marchetto. Per il gruppo si aprono così le porte della finalissima nazionale del Gran Premio, che dal 2019 si è trasformato in una rassegna-concorso live, ospitata in diverse regioni italiane.
La proclamazione dei vincitori è avvenuta domenica 8 ottobre al Teatro Corallo di Bardolino (Verona), in occasione della 36ª edizione del Congresso regionale Fita Veneto, manifestazione svoltasi con il patrocinio del Comune e l'organizzazione di Fita Verona. Tra i presenti, oltre al presidente Fita Veneto Mauro Dalla Villa e a rappresentanti del consiglio regionale federativo, anche il vicepresidente Fita nazionale Aldo Zordan e il consigliere Giunio Lavizzari Cuneo. Il Congresso ha avuto come tema l'essere attore oggi, con la partecipazione degli attori Miguel Gobbo Diaz e Stefano Rota e dello psichiatra (e attore Fita) Federico Barlani, intervistati da Sofia Teresa Bisi.
La Compagnia dell'Orso ha avuto la meglio su altre cinque finaliste: dal Trevigiano, Arte Povera in "Riccardo III" di Matteo Tarasco, per la regia di Francesco Boschiero; dal Vicentino, Circolo La Zonta in "Medusa", testo e regia di Giampiero Pozza, e La Calandra ne "L'altro lato del letto" di Giovanni L. Badellino; dalla provincia di Verona, El Gavetin ne "El cavalier da la trista figura" di Franco Antolini e La Moscheta in "Ladro di razza", testo di Gianni Clementi, regia di Andrea Marchesini.
Questa la motivazione, stilata dalla giuria formata dai giornalisti Alessandra Agosti, Filippo Bordignon e Sofia Teresa Bisi: "Nell'oscuro gioco di specchi che è il motore di questo thriller di Robert Thomas, la Compagnia dell'Orso gioca con sapienza tutte le carte necessarie: un crescendo incalzante del ritmo; una convincente stratificazione dei personaggi, plasmati nelle loro continue e repentine variazioni da un gruppo di attori di ottimo livello; una regia attenta e rigorosa; un intervento rispettoso e coerente sul testo originale, a creare un giallo a tinte forti, che avvince dalla prima all'ultima battuta".