Thursday 25 Apr 2024

You are here Maschera d`Oro 30^ Edizione 2018 Giovedì 22 marzo a Vicenza esperti a confronto sull'amatoriale fra tradizione e innovazione

Giovedì 22 marzo a Vicenza esperti a confronto sull'amatoriale fra tradizione e innovazione

Qual è stato e quale potrà essere il ruolo del teatro amatoriale? Come si colloca fra tradizione e innovazione? E ancora, quale sviluppo ha avuto e può avere, al suo interno, il teatro dialettale? Come è visto dal pubblico e dalla critica? E come si è evoluto, in questo scenario, un festival ormai storico come la "Maschera d'Oro"?

Intorno a queste domande e pronto a stimolarne molte altre si articolerà giovedì 22 marzo alle 18, nella Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino (municipio) di Vicenza, l'incontro dal titolo "Il teatro amatoriale fra tradizione e innovazione", promosso dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) del Veneto in occasione della 30ª edizione del Festival nazionale "Maschera d'Oro", che sabato si concluderà, al Teatro San Marco di Vicenza, con la proclamazione dei vincitori.
Per confrontarsi sullo stimolante argomento, Fita Veneto ha chiamato a raccolta alcuni esperti del settore, i cui interventi saranno coordinati da Cesare Galla, giornalista, critico e vicepresidente dell'Accademia Olimpica, che patrocina l'appuntamento, cui parteciperanno tra gli altri il presidente di Fita Veneto Mauro Dalla Villa e il presidente del Festival, nonché vicepresidente nazionale della Federazione, Aldo Zordan.

Paolo Puppa, docente dell'Università di Venezia, drammaturgo e performer, aprirà la conversazione con una panoramica storica sul teatro amatoriale, dalle origini ai giorni nostri e in ambiti sociali diversi, anche in un orizzonte internazionale e indagandone il ruolo nei confronti della drammaturgia tradizionale e insieme della scena sperimentale.
Roberto Cuppone, docente dell'Università di Genova, drammaturgo, regista e accademico olimpico, si soffermerà invece sullo specifico ruolo del teatro amatoriale dialettale in Italia, rileggendone le dinamiche nella storia e ai giorni nostri. In particolare, la sua analisi permetterà di riflettere sul peso di questa realtà artistica nella conservazione della lingua e delle tradizioni locali, e non senza interrogarsi, al riguardo, su operazioni-nostalgia e potenzialità innovative.
Ad Antonio Stefani, invece, il compito di analizzare il teatro amatoriale dal suo punto di vista di critico teatrale. Innumerevoli gli interrogativi possibili su questo fronte: come sono cambiate (o non cambiate) le compagnie? Chi è lo spettatore-tipo che le segue? In che modo questo mondo teatrale affronta il repertorio tradizionale e come si confronta con l'innovazione?
Spazio, infine, a Luigi Lunari, drammaturgo e selezionatore del Festival, al quale sarà chiesto di illustrare il "caso Maschera d'Oro", analizzandone le dinamiche e le scelte in materia di compagnie, autori, titoli, generi.

Ingresso libero. Per informazioni, Segreteria Fita Veneto (0444 324907, dalle 9 alle 13).