Tutti all'insegna del teatro brillante gli spettacoli che il Piccolo Teatro di Ospedaletto propone per la quinta edizione della rassegna-concorso "Siparietto d'Oro", firmata dal Gruppo Ricreativo locale e dall'Associazione Culturale e Teatrale San Francesco, in collaborazione con Fita Vicenza, con il patrocinio del Comune - Assessorato al Decentramento e alla Partecipazione e con la direzione artistica di Roberto Montee. A decretare i vincitori sarà il pubblico con apposite schede.
Quattro gli spettacoli in gara, ai quali si aggiungerà , a fine rassegna, un galà dedicato alla musica. Prima compagnia a scendere in lizza sarà , sabato 5 ottobre, il Gruppo Teatrale Caorlotto di Caorle, in provincia di Venezia, di scena con Scandalo in canonica, spassosa commedia tratta da 'I nipote de sor Priore di Antonella Zucchini, tradotta e liberamente adattata da Narciso Gusso, che dell'allestimento cura anche la regia. La vicenda ci trasporta in una canonica di campagna, la cui tranquillità è scossa dall'arrivo del giovane Arnaldo, per il quale lo zio prete coltiva ambiziosi progetti ecclesiastici: neanche a dirlo che, fra mille equivoci, le cose prenderanno la loro giusta strada.
Sempre dal Veneziano arriverà a Ospedaletto, sabato 26 ottobre, il gruppo La Caravella di Ceggia, protagonista di Sarto per signora, testo tra i più battuti del repertorio di quel mago della commedia brillante che fu Georges Feydeau. Per la regia di Francesco Grigoletto, la formazione si confronterà dunque con uno dei più riusciti meccanismi comici ideati dal francese, tra equivoci, colpi di scena, vorticose entrate e uscite dal palcoscenico: il tutto sulle tracce del medico Moulineaux, accanito libertino, che ha una relazione con Susanna; ma è solo l'inizio di uno strabiliante intreccio di tradimenti, che avrà per scenario un laboratorio di sartoria affittato come garçonnière.
Dall'operetta alla prosa, da L'acqua cheta di Augusto Novelli a La gata morta, spettacolo dialettale presentato sabato 9 novembre dalla compagnia Arlecchino di Padova (nella foto), per la regia di Gabriele Brugnolo e l'adattamento musicale di Antonio Bortolami. Il cocchiere Ulisse ha due figlie: Anita, innamorata alla luce del sole di Checco, e Ida, che fa la santarellina mentre trama di fuggire con il suo innamorato Alfonso; la tresca dei due viene scoperta, ma tutto finirà per il meglio.
Ultimo spettacolo in concorso, sabato 23 novembre, Le sorprese del divorzio, altra pochade di scuola francese firmata da Alexandre Bisson e Antony Mars, portata a Ospedaletto dalla compagnia Emanuele Zuccato di Polegge, per la regia di Claudio Manuzzato. Un testo scoppiettante, che ha per protagonista un compositore di scarsa fortuna, vittima di una suocera impossibile; per liberarsi di lei, l'uomo decide di divorziare dalla moglie e risposarsi - per non correri rischi - con una giovane orfana di madre: ma il destino gli gioca un brutto scherzo...
Terminata la fase di gara, sabato 30 novembre il palco di Ospedaletto si riempirà di musica con il galà Parlami d'amore, recital messo in scena dalla compagnia guidata dal baritono vicentino Pier Zordan.
Tutti gli spettacoli iniziano alle 21. Biglietti a 7 euro. Per informazioni e prenotazioni: 333 5612379.
