Saturday 20 Apr 2024

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Dal 29 ottobre 2011 la 19ª Vasca d'Argento: cinque Compagnie si contendono il trofeo

Prende il via il corrente sabato 29 ottobre, al Teatro Patronato S. Antonio di Montecchio Maggiore, la diciannovesima edizione del trofeo «Vasca d'Argento», abbinato alla rassegna «Montecchio a Teatro» e in programma fino al 26 novembre prossimo

, sempre con inizio alle 21. Promossa dalla Pro Loco Alte - Montecchio Maggiore d'intesa con il Comune - Assessorato alla Cultura e in collaborazione con il Comitato provinciale della Federazione Italiana Teatro Amatori, la rassegna vedrà in gara cinque formazioni, protagoniste di un cartellone tutto all'insegna del divertimento.

Si comincia con due spettacoli di Carlo Goldoni, portati dalle due compagnie in gara non provenienti dalla provincia di Vicenza. Ecco allora sabato 29 ottobre il gruppo Fata Morgana di Preganziol (Treviso) approdare sul palco del S. Antonio con "La donna di testa debole", opera che per la compagine è collaudato cavallo di battaglia, con oltre duecento repliche alle spalle, per la regia di Fabrizio De Grandis. Presentata da Goldoni nel 1753, la commedia racconta le vicende di Violante, giovane vedova non proprio inconsolabile: la donna ha infatti tutta l'intenzione di rifarsi del tempo perduto; ma il saggio zio Pantalone e un amore disinteressato le faranno ritrovare l'equilibrio.

Sabato 5 novembre toccherà invece agli Amici del Teatro di Pianiga, (Venezia), alle prese con "Le donne di buon umore", altra opera di Goldoni (versione toscana del testo veneziano "Le morbinose") datata 1758. La commedia ruota tutta attorno a due signore - una giovane dama e la sua cameriera - in vena di scherzi: delle loro burle saranno in molti a fare le spese; ma a scherzare con l'amore si rischia di rimanere scottati. Regia di Serena Florio.

Una divertente rilettura de "Il malato immaginario" di Molière - che diviene "Il malato immaginato" (complice anche qualche pizzico di "Avaro" e di altri lavori del francese - per il terzo appuntamento del concorso, di scena sabato 12 novembre, che vedrà sul palcoscenico gli attori de Il Covolo di Longare. Firmata nell'adattamento e alla regia da Nicola Pegoraro, la vicenda è quella dell'originale, ma con quel tocco di freschezza che il dialetto, quando usato con garbo, sa dare. Le avventure del più celebre ipocondriaco della storia prendono così un sapore decisamente nostrano.

Un tuffo nelle tradizioni locali, invece, quello che sabato 19 novembre proporrà il Teatrino delle Pulci di Romano d'Ezzelino, di scena con "Tempo de Fame ovvero El Porseo dee àneme", di Maurizio Mason, per la regia di Cirillo Barichello. La commedia prende spunto dall'usanza, tipica della campagna veneta, di allevare un maiale per la dispensa del parroco, incombenza cui le famiglie provvedevano a turno: ma nel passaggio da un porcile all'altro della bestia si potevano le tracce...

Sabato 26 novembre, infine, chiusura di concorso nel segno della comicità più diretta. L'appuntamento è infatti con Teatroinsieme di Zugliano che a Montecchio, per la regia di Gabriella Loss, porterà l'adattamento in dialetto veneto della farsa "Achille Ciabotto, medico condotto", commedia di Mario Amendola e Bruno Corbucci che fu un grande successo di Macario. In un ambulatorio di paese arriva una giovane che dice di aver perso la memoria: ma sarà vero?

La vittoria sarà decretata dagli spettatori, chiamati a votare al termine di ogni spettacolo. Per informazioni ci si può rivolgere alla Pro Loco Alte - Montecchio Maggiore, al numero 0444 696546. I biglietti sono disponibili a 6 euro (a 5 euro i ridotti), mentre per i ragazzi fino ai 14 anni è previsto un biglietto speciale a 3 euro.