Thursday 26 Dec 2024

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Febbraioteatro: sabato 28 gennaio a Cavazzale di Monticello Conte Otto la Sesta Edizione

Sesta edizione al via per Febbraioateatro, con sei spettacoli in cartellone, tutti di scena nell'Auditorium della Scuola Media di Cavazzale, la domenica pomeriggio con inizio alle 16. Unica eccezione il primo appuntamento, fissato per sabato 28 gennaio alle 21 (con replica domenica 29 alle 16), che vedrà il debutto della compagnia di casa, la Astichello, nella commedia "El senatore Volpon", adattamento vicentino de "Il senatore Fox" di Luigi Lunari, per la regia di Aldo Zordan.

La compagnia - che proprio in questi mesi celebra i suoi primi vent'anni di attività - è anche la promotrice della rassegna, in collaborazione con il Comune di Monticello Conte Otto, con il patrocinio di Regione, Provincia, Pro Loco e Fita Veneto e con il sostegno della BCC Quinto Valle Agno. Alla Fidas di Monticello, invece, il piacere di offrire il brindisi tra pubblico e compagnie ospiti che anche quest'anno chiuderà ogni pomeriggio a teatro. Alla rassegna sarà inoltre abbinata la quinta edizione del Premio "Danilo Dal Maso", dedicato alla memoria del compianto autore, attore e cofondatore della formazione di casa.

Sul versante artistico, dunque, la rassegna inizia con la commedia al vetriolo di Lunari, che punta il dito contro una politica maneggiona e senza pudore e contro un senso della famiglia non proprio cristallino, basato sulle apparenze anziché sulla solidità e sincerità dei sentimenti. Per la Astichello si tratterà del primo debutto del 2012, al quale farà seguito, prima dell'estate, quello de "L'avvocato dele cause perse", anch'esso un adattamento vicentino, curato da Antonio Stefani, da una farsa di Amendola e Corbucci. Lo spettacolo si presenta fuori concorso.
La gara vera e propria prenderà invece il via domenica 5 febbraio con il Teatro Berico di Barbarano in "Arlecchin Tartuffo", spassosa parodia di grandi classici alla maniera della commedia dell'arte firmato da David Conati, Piergiorgio Piccoli e Aristide Genovese, per la regia di Flavio Mattiello. Sulla scena, le tragicomiche avventure di due servitori truffaldini, Arlecchino e Dulcissana, desiderosi di mettere le mani sul patrimonio del loro ipocondriaco padrone Pantalone.

Domenica 12 toccherà alla compagnia Sale e Pepe di San Giovanni Ilarione (Verona), di scena con una versione rimodernata di "Zente refada" di Giacinto Gallina, autore attivo nella seconda metà dell'Ottocento e considerato, per lo stile e i contenuti delle sue commedie, l'erede di Carlo Goldoni. La storia gira intorno alle smanie di una famiglia che si ritrova all'improvviso nella ricchezza grazie a una vincita al Superenalotto (nell'originale si trattava di un'eredità): la morale? Non sempre i soldi danno la felicità. Adattamento e regia di Enzo Forleo.
Tradizioni venete protagoniste, invece, domenica 19 febbraio, con il Teatrino delle Pulci di Romano d'Ezzelino in "Tempo de fame, ovvero El porseo dee aneme", di Maurizio Mason: la trama prende spunto dalla consuetudine, in voga nelle piccole comunità di un tempo, di allevare a turno il maiale destinato alla dispensa del parroco, trasferendolo di famiglia in famiglia; ma ecco che, in uno di questi passaggi, del maiale si perdono le tracce...
Domenica 26 febbraio sarà poi la volta di "Sior Tita paron", celebre commedia di Gino Rocca proposta dal Teatro Veneto Città di Este (Padova) per la regia di Stefano Baccini: protagonista dell'opera è Tita, servitore fedele di un possidente che, alla sua morte, lo nomina erede della propria fortuna che però, per il beneficiato, porterà con sé anche parecchi problemi da risolvere, dai quali uscirà con una mossa astuta.
La rassegna si chiuderà domenica 4 marzo con le premiazioni dei vincitori (decretati dal pubblico) e con lo spettacolo fuori concorso di Teatroinsieme di Zugliano "Achille Ciabotto medico condotto", divertente farsa adattata e diretta da Gabriella Loss da un testo di Amendola e Corbucci. La trama ruota attorno a un medico di paese che vive una vita tranquilla fino alla noia con la sorella nubile: ma un fatto inatteso gli cambierà la vita.
Biglietti interi a 7 euro, ridotti a 5. Per informazioni, Comune di Monticello (0444 947511), compagnia Astichello (335 7770107) e www.fitaveneto.org.
Sempre nell'ambito delle celebrazioni per la Astichello, sabato 28 gennaio al via anche la mostra storica "Vicenza e i suoi artisti: da Emanuele Zuccato a Primo Piovesan", ospitata fino al 12 febbraio nella chiesa di Santa Maria Assunta a Vigardolo, con ingresso libero.