Friday 26 Apr 2024

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Febbraioateatro: domenica 10 febbraio a Cavazzale di Monticello Conte Otto si parte con un classico di Carlo Goldoni

Prende il via la corrente domenica 10 febbraio alle 16, nell'Aula Magna delle Scuole Medie di Cavazzale, la settima edizione di Febbraioateatro, l'ormai tradizionale rassegna di prosa veneta promossa dalla locale Compagnia Astichello in collaborazione con il Comune di Monticello Conte Otto, con il patrocinio di Regione, Provincia, Pro Loco e Fita Veneto e con il sostegno della BCC Quinto Valle Agno.

Cinque gli spettacoli in cartellone, quattro dei quali chiamati a contendersi la sesta edizione del Premio "Danilo Dal Maso", dedicato alla memoria del compianto autore, attore e cofondatore della formazione di casa. In chiusura infine, e fuori concorso, debutto ufficiale della stessa Astichello nella sua nuova produzione.
Si comincia dunque domenica 10 febbraio con un grande classico di Carlo Goldoni, Sior Todero brontolon, proposto dalla compagnia Rinascita di Paese (nella foto), in provincia di Treviso, per la regia di Renzo Santolin. Commedia di carattere tra le più note e rappresentate dell'autore veneziano, vede come protagonista un vecchio mercante avaro, deciso - per risparmiare la dote - a maritare la nipote Zanetta, in realtà già innamorata di un altro, con il figlio del suo intrigante fattore Desiderio. Ma la madre della giovane, nuora di Todero e tra le figure femminili più nitide del ricco repertorio goldoniano, non ha nessuna intenzione di permetterlo.
Dal Veneto del Settecento a quello di un passato molto più prossimo eppure all'apparenza lontanissimo. A riproporlo sarà, domenica 17 febbraio, Gigi Mardegan de Il Satiro di Treviso, di scena con La ballata del barcaro, per la regia di Roberto Cuppone, che del testo è anche autore, essendosi ispirato nella scrittura a I pirati della Plata - Storia di un barcaro di Davide Stefanato e Xenia De Luigi. Al centro del monologo, una figura ormai dimenticata, quella del barcaro, che su chiatte e altre imbarcazioni trasportava uomini e merci lungo i fiumi e sulla laguna. Di uno di loro, spazzato via come gli altri dal progresso e dal benessere economico, si fa testimone Mardegan, in un interessante esempio di drammaturgia veneta contemporanea.
Terzo spettacolo in concorso, domenica 24 febbraio, I balconi sul Canalazzo, altro pezzo da novanta del repertorio veneto moderno, anche se adattato da un lavoro del bolognese Alfredo Testoni (Le finestre davanti, del 1927), portato a Cavazzale dalla compagnia Benvenuto Cellini di Padova, per la regia di Virgilio Mattiello. La storia ruota attorno a un tema già caro a tanti autori, da Molière a Goldoni, come quello dell'ambizione, della voglia di salire i gradini della scala sociale: Bepi Cornetti ne è colpito in pieno, tanto da fare di tutto pur di avere un "titolo", compreso promettere in sposa a un vecchio conte una a scelta delle sue figlie.
La fase di gara si chiuderà domenica 3 marzo con Il malato immaginato, rilettura e adattamento della (quasi) omonima commedia di Molière ad opera di Nicola Pegoraro per la compagnia Il Covolo di Longare. Facendo perno su quel celebre testo ma allungando lo sguardo pure su altri titoli del francese e lavorando anche un po' di fantasia, Il Covolo accompagnerà dunque il pubblico nella stanza da letto dell'ipocondriaco Argante, vampirizzato da medici truffaldini e ingannato da una seconda moglie furba e ambiziosa. Ma l'affetto sincero delle sue figlie e lo spirito di una briosa cameriera gli insegneranno a capire il valore della famiglia.
Conclusa la gara, spazio alla compagnia di casa, la Astichello di Monticello Conte Otto, al debutto ufficiale domenica 10 marzo con L'avocato de le cause perse, spassoso riadattamento in lingua veneta, firmato da Antonio Stefani, di una farsa di Amendola e Corbucci, per la regia di Aldo Zordan. Spettacolo di puro divertimento, questo testo ha per protagonista un avvocato di provincia un po' male in arnese ma di buon cuore; il suo tran tran quotidiano è travolto dall'arrivo di una lontana parente piena di vita, che cambierà radicalmente la sua.
Biglietti interi a 7 euro, ridotti a 5. Per informazioni, Comune di Monticello (0444 947511), compagnia Astichello (335 7770107) e www.astichelloteatro.it.

Il programma