Padova 1989. Alfredo De Felice ,un povero diavolo che spesso alza troppo il gomito, vive a Padova con la sua famiglia, riceve in sogno la visita di Dante Alighieri. Il poeta suggerisce all'uomo, annebbiato dai fumi dell'alcol, quattro numeri da giocare al lotto, ma sottolineando che essi rappresentano anche una tremenda verità . Dopo poco tempo, come aveva predetto Dante, i numeri vengono estratti davvero e Alfredo vince una somma considerevole, ma la felicità è offuscata dal dubbio che la predizione sulla tremenda verità sia giusta. La famiglia cambia l'appartamento misero in un costoso appartamento e tutti i componenti, ma in particolare sua moglie Gianna, si comportano, ora, come dei gran signori. L'unico che non riesce a gioire della nuova vita è, ovviamente, Alfredo, terrorizzato dalla verità . A nulla valgono i tentativi di sua moglie, di suo figlio Arturo e di sua figlia Gina, del parroco Don Gustavo, della madre Suor Teresa, volti a spazzar via quella che considerano una sciocca superstizione. Il giorno della verità annunciata da Dante arriva, si attende soltanto l'ora stabilita e al suo scoccare.
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