Thursday 25 Apr 2024

You are here Compagnie Padova El Portèo di Padova

El Portèo di Padova

Anno di fondazione: 2017
Presidente: Dino Macioce
Indirizzo: Via Morelli, 5 - 35134 Padova (PD)
Telefono: 3383304129
Facebook: Compagnia Teatrale El Portèo
E-mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Sito web: www.compagniaelporteo.it
Referenti: -

Spettacoli disponibili


EL ZENERO DE MIO ZENERO
di Stelio Vianello"

Regia di Dino Macioce

Tipo di teatro: commedia

FotoFoto   FotoFoto   FotoFoto
Il giovane compositore Enrico vive con la moglie Angela insieme alla suocera Santina, ex ballerina di varietà e donna dispotica che non perde occasione di rimproverare al genero il suo stato di nullafacente. Le continue liti, causate da Santina portano alla separazione tra i due coniugi. Enrico dopo qualche anno si risposa con Rosetta, figlia di Aldo, un vedovo a cui piace la vita libertina e girovagare per l'Italia. Durante un soggiorno ad Abano, Aldo conosce e sposa una nuova donna... e nel ritornare a casa è costretto a portarsi dietro la suocera. Enrico si trova quindi nuovamente costretto a convivere con una inaspettata situazione.

AMERICAN VIN
di Massimo e Domenico Canzano
da "Ch'sadda fà pe' campà"

Regia di Dino Macioce

Tipo di teatro: brillante

FotoFoto
Padova 1945. Cosa fare per sopravvivere in un mondo caotico e che non ha regolarità. La famiglia Bruschin si trova in una situazione di miseria. Gino e la famiglia, pronti a tutto per sopravvivere, si inventano a loro insaputa un metodo troppo complicato per fare soldi. L'azione si svolge a Padova nei tempi critici durante il secondo conflitto mondiale, quando un paese in ginocchio, si era posto l'obiettivo di ripartire da zero; non a caso per completare il quadro scenico si materializzano i ruoli dei militari americani. Quanta affinità ai giorni nostri. Varie situazioni e stratagemmi si intrecciano dando vita a momenti esilaranti e divertenti. Il tutto è interpretato senza fare accenno al dramma esistenziale, fino ad arrivare ad un finale (inaspettato ed esplosivo) che unisce tutti per un unico scopo: i schèi!

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA SBORNIA
da Eduardo De Filippo

Regia di Dino Macioce

Tipo di teatro: brillante, dialetto veneto

FotoFoto
Padova 1989. Alfredo De Felice ,un povero diavolo che spesso alza troppo il gomito, vive a Padova con la sua famiglia, riceve in sogno la visita di Dante Alighieri. Il poeta suggerisce all'uomo, annebbiato dai fumi dell'alcol, quattro numeri da giocare al lotto, ma sottolineando che essi rappresentano anche una tremenda verità. Dopo poco tempo, come aveva predetto Dante, i numeri vengono estratti davvero e Alfredo vince una somma considerevole, ma la felicità è offuscata dal dubbio che la predizione sulla tremenda verità sia giusta. La famiglia cambia l'appartamento misero in un costoso appartamento e tutti i componenti, ma in particolare sua moglie Gianna, si comportano, ora, come dei gran signori. L'unico che non riesce a gioire della nuova vita è, ovviamente, Alfredo, terrorizzato dalla verità. A nulla valgono i tentativi di sua moglie, di suo figlio Arturo e di sua figlia Gina, del parroco Don Gustavo, della madre Suor Teresa, volti a spazzar via quella che considerano una sciocca superstizione. Il giorno della verità annunciata da Dante arriva, si attende soltanto l'ora stabilita e al suo scoccare.