Gilles Sobiri rientra dall'ospedale - dove era stato ricoverato a causa di un incidente - con un'amnesia retrograda che gli impedisce di ricordare gli eventi del suo passato recente. Lo riaccompagna a casa la moglie Lisa, che, inquieta ma allo stesso tempo elettrizzata dalla strana situazione in cui lei e il marito si trovano, cerca di aiutarlo ad orientarsi e a rammentare. Lui, scrittore di romanzi gialli, sembra non perdere il suo humour né il suo controllo neppure in questo momento di difficoltà . Le risposte e le spiegazioni che Lisa gli fornisce riguardo a sé e al loro matrimonio e il ritratto che lei fa di lui, tuttavia, sembrano non convincere Gilles completamente: qualcosa continua a sfuggirgli di sé stesso, della moglie, della loro vita insieme... A poco a poco si insinua il sospetto che qualcosa di "losco, tenace e pervicace", che appartiene forse al passato di Gilles, si stia perpetrando ai danni dell'uno o dell'altra, che un surrettizio agire, una sorta di oscura macchinazione trovi terreno fertile nella loro menti, o che addirittura un crimine possa essere stato compiuto...
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