Tommaso, ex attore rimasto vedovo, è in convalescenza per una polmonite e necessita di assistenza. Le figlie decidono così di assumere una badante fissa. Dopo un primo esperimento con Sharon, badante, troppo "allegra", trovano la persona giusta in Teresa, una coetanea che ha passato la vita a fare opere di assistenza in giro per il mondo. Nel frattempo le figlie subiscono un tracollo finanziario e sperano che il padre le rimetta all'onore del mondo. Tommaso, però...

Cencio, ubriacone e fannullone e sua moglie Sunta "regina dee ciacoe" siglano tra loro un patto che richiederà l'intervento prima di un medico e di un notaio poi. Nulla farà venir loro meno al patto, nè le "disinteressate" premure dei vicini di casa né l'inesorabile spoliazione dei propri miseri beni. Ma a tutto c'è un limite e quando viene punta sul vivo "A lengua dee femene" spua velen!

Il protagonista è Arnaldo Meneghel, ragazzino delle campagne del Basso Piave, appassionato di ciclismo ma poco della scuola. L'italiano è la sua bestia nera. Le divertenti storie raccontano le avventure e le disavventure del ragazzino e sono ambientate a cavallo tra gli anni 60 e 70. I racconti, in dialetto, sono accompagnati da una fisarmonica, da canti popolari e da poesie del novecento, anche dialettali.

Quando la fortuna arriva improvvisa e misteriosamente nel cuore della notte, bisogna aprire lei le braccia ed accoglierla. Proprio non vuol credere ai propri occhi la signora Amelia; in un sol colpo ha trovato ciò che da tempo anelava: "Coga, camerier, cameriera e parfin serva de cusina" Ma è cosa nota che con la Dea Bendata non bisogna forzare la mano; si può ottenere l'effetto esattamente opposto a quello desiderato, e che l'approfittatore resti gabbato.

La storia di Alfonsina Morini Strada l'unica donna che gareggiò con i maschi al giro d'Italia del 1924. La donna che con la bicicletta imparò la giusta disobbedienza ed ottenne il legittimo riscatto sociale e di genere.