In casa dell'antiquario conte Anselmo Terrazzani il conflitto tra la contessa Isabella, sua moglie e Doralice, figlia del mercante Pantalone e moglie di Giacinto, figlio dei Conti, pare essere senza fine. La differenza di classe sociale, l'orgoglio delle dame, la disonestà dei servitori e la superficialità di cattivi consiglieri sembra far volgere le cose al peggio. Tutto ciò, però, non pare turbare il padrone di casa, che pensa solo al suo museo d'antichità per il quale spreca tutti i soldi, venendo ingannato dal servitore Brighella con l'aiuto dell'amico Stringa. L'unica persona che pare assennata è il vecchio ed onorevole commerciante Pantalone che si preoccupa di salvare le sorti della casa e il buon nome della figlia, cacciando le persone che fomentano litigi e malignità . Con somma pazienza e la giusta dose di risolutezza, Pantalone riuscirà nell'intento di far convivere suocera e nuora. Un classico di Carlo Goldoni proposto in una messa in scena contaminata dalla contemporaneità , dove dialoghi, costumi, scenografie e musiche proietteranno lo spettatore in un 1750 non esattamente tradizionale.
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