Friday 19 Apr 2024

You are here Fita Veneto Comitato di Treviso Fita Treviso propone tre workshop di formazione teatrale

Fita Treviso propone tre workshop di formazione teatrale

Sono tre i nuovi appuntamenti formativi firmati dal Comitato di Treviso della Federazione Italiana Teatro Amatori, aperti a tutti e attesi negli spazi dell'Oratorio Chiesa Votiva di Treviso, sempre dalle 10 alle 19, con iscrizione entro sette giorni dalle singole date di inizio (i dettagli nel sito www.fitatreviso.org).

Come affrontare un nuovo copione è il titolo della prima proposta, curata da Maria Rosa Maniscalco della Compagnia Soggetti Smarriti e programmata per sabato 25 e domenica 26 settembre: dalla lettura del testo alla sua comprensione, dalla contestualizzazione storica alla definizione dei personaggi fino all'individuazione delle possibili soluzioni registiche, il workshop darà spazio anche a dizione, respirazione diaframmatica, sillabazione delle battute e altre nozioni di base in materia di recitazione. I corsisti sono invitati a portare con sé un testo sul quale desiderano lavorare.

Sabato 9 e domenica 10 ottobre, corso avanzato di make-up ed effetti speciali tenuto da Maria Cristina De Gennaro e Sonia Sferragatta della Compagnia Arte Povera. Partendo dalla base storica, il corso si dedicherà principalmente al XX secolo, affrontando elementi distintivi ed evoluzioni del make-up. Fra le tecniche con le quali ci si confronterà, l'illusione di assenza di sopracciglia degli anni ‘30 e il trucco Comics Pop Art degli anni ‘60. Uno spazio verrà dedicato alla realizzazione di effetti speciali di base come le cicatrici o le ecchimosi. L'obiettivo è l'autonomia nel truccare se stessi e i compagni, collaborando all'effetto scenico che il regista si prefigge.

Sabato 27 e domenica 28 novembre, infine, whorkshop intorno a "Lo zoo di vetro" di Tennessee Williams, condotto dal regista Francesco Boschiero della Compagnia Arte Povera. Al centro della due giorni sarà la ricerca delle possibilità espressive dell'attore, inteso come creatore, come materia viva il cui estro nasce da un profondo lavoro su di sé, dalla sua intimità e consapevolezza. Un ruolo particolare avrà la celebre opera del drammaturgo americano, che consentirà di lavorare sulle tematiche che la caratterizzano.