Si è tenuta venerdì 19 gennaio nella sede di Confartigianato Imprese Vicenza la conferenza stampa di presentazione della 33ª edizione del Festival nazionale «Maschera d'Oro», grande kermesse del teatro amatoriale organizzata dal Comitato veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) in partnership con Regione del Veneto, Amministrazione Provinciale di Vicenza, Comune di Vicenza, Il Giornale di Vicenza e Confartigianato provinciale e con il patrocinio, tra gli altri, di Fita nazionale.
La manifestazione si svolgerà come tradizione al Teatro San Marco di Vicenza, con spettacoli il sabato alle 21 dal 3 febbraio al 16 marzo e serata finale, con proclamazione dei vincitori e spettacolo fuori concorso, il 23 marzo. Al Festival è abbinato il 27° Premio Faber Teatro di Confartigianato Imprese Vicenza, che sabato 18 maggio consentirà alla compagnia vincitrice della «Maschera d'Oro» di esibirsi per una sera all'Olimpico di Vicenza, teatro coperto più antico del mondo.
All'incontro con i giornalisti hanno partecipato tra gli altri il presidente regionale di Fita Veneto, Mauro Dalla Villa, il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion, il presidente del Festival e vicepresidente nazionale Fita, Aldo Zordan, e il selezionatore della «Maschera», Roberto Cuppone, oltre al consigliere Luca Poncato in rappresentanza del Comune di Vicenza. Parole di saluto e di plauso per la manifestazione sono giunte dal presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che ha ricordato l'intensa attività nel territorio regionale messa in atto dal teatro amatoriale, dall'assessore regionale alla Cultura e Identità Veneta, Cristiano Corazzari, e dal presidente nazionale Fita, Carmelo Pace, che ha rimarcato come il Festival veneto sia «divenuto ormai da tempo simbolo del Teatro Amatoriale in Italia».
Dopo aver illustrato la kermesse nelle sue linee generali, Zordan ha ricordato come essa sia uscita con tenacia e passione dalle difficoltà della pandemia (la 32ª edizione, infatti, è stata spezzata in due dal Covid, concludendosi con successo solo nella primavera del 2023), potendo contare anche sull'appoggio affettuoso di un pubblico affezionato. Un'analoga tenacia, ha ricordato Cavion, caratterizza il mondo artigiano, che anche per questo motivo esprime la propria affinità con il teatro rappresentato da Fita attraverso il Premio Faber, da 27 anni al fianco della «Maschera»: «Il cartellone di quest'anno - ha sottolineato Cavion - è un'ulteriore prova di quanto gli artigiani dell'economia e gli "artigiani del teatro" non rinunciano, nei rispettivi campi, al confronto con le sfide dell'attualità ». Soddisfazione per il ritorno a pieno regime del Festival è stata poi espressa da Dalla Villa - che ha ricordato in particolare l'attenzione che il festival riserva ai giovani e agli studenti, con il concorso di critica teatrale a loro dedicato – e dal consigliere Poncato, che ha ribadito come la «Maschera» rappresenti per il Comune di Vicenza «un'iniziativa in cui crediamo, utile per tutta la cittadinanza».
Questo il cartellone, illustrato da Cuppone: "Natale in casa Cupiello" di Eduardo De Filippo, compagnia Luna Nova di Latina, regia di Roberto Becchimanzi (3 febbraio); "Dritto al cuore" di Patrizio Cigliano, compagnia Teatro del Sorriso di Ancona, regia di Giampiero Piantadosi (10 febbraio); "Uomini sull'orlo di una crisi di nervi" di Rosario Galli, compagnia La Bottega dei Rebardò di Roma, regia di Enzo Ardone (17 febbraio); "Rosalyn" di Edoardo Erba, compagnia Teatrodrao & TeatroTre di Ancona, regia di Davide Giovagnetti (24 febbraio); "Uova al tegamino" di Matteo Tibiletti, compagnia Il Volto di Velluto di Brenta (Varese), regia di Emanuela Legno, Alessia Agostino e Matteo Tibiletti (2 marzo); "Il raccolto" di Giorgia Brusco, compagnia I Cattivi di Cuore di Imperia, regia di Gino Brusco (9 marzo); "Ferdinando" di Annibale Ruccello, compagnia Qui ed Ora di Bisceglie (Barletta – Andria – Trani), regia di Daniela Rubini e Vincenzo Raguseo (16 marzo).
Serata finale il 23 marzo con la proclamazione dei vincitori del Festival e di tutti i premi i palio, individuali e collettivi, nel corso di una serata che sarà arricchita da uno show dell'attore di teatro e televisione Federico Perrotta.
Ben cinque le regioni rappresentate nel programma di quest'anno (Lazio, Marche, Campania, Lombardia, Liguria e Puglia). Quanto agli autori che firmano i sette spettacoli giunti in finale, da rilevare il fatto che siano tutti di drammaturghi italiani e in cinque casi contemporanei. Variegato il mix dei generi, fra testi brillanti e altri più orientati alla riflessione. Il cartellone è frutto di due livelli di selezione: il primo delegato a una commissione tecnico-artistica, che ha scelto una rosa di potenziali finalisti tra le oltre 90 proposte iscritte al concorso da tutta Italia; il secondo e conclusivo affidato appunto a Cuppone, docente di Drammaturgia e Antropologia teatrale all'Università di Genova, oltre che regista, attore e autore di lunga esperienza.
Accanto alle «Maschere d'Oro» destinate a compagnie, attori e registi, il Festival proporrà anche, come tradizione, il Premio "Renato Salvato" per l'impegno a favore della diffusione della cultura teatrale.
Puntuale ritorno, infine, per il concorso di critica "La Scuola e il Teatro" rivolto agli studenti delle scuole superiori, che quest'anno si confronteranno con gli spettacoli "Dritto al cuore" di Patrizio Cigliano e "Il raccolto" di Giorgia Brusco, scelti per il loro stretto collegamento con delicati temi di attualità : la necessità di trovare un dialogo tra comunità separate da odio e violenza, il primo; la complessità delle dinamiche che caratterizzano una famiglia, soprattutto quando in essa intervengano fattori di particolare difficoltà , il secondo.
Informazioni, abbonamenti e biglietti
Gli abbonamenti sono in vendita nella sede di Fita Veneto, in Stradella delle Barche 7 a Vicenza (tel. 0444 324907, dalle 9 alle 13 tutti i giorni feriali, tranne il giovedì con apertura dalle 14 alle 18): a 85 euro gli interi, a 70 i ridotti; biglietti interi a 12 euro e a 10 i ridotti.