Con "Mato de guera" di Mazzocato. Sul palco Gigi Mardegan, diretto da Roberto Cuppone
Sarà la compagnia veneta Il Satiro di Treviso a rappresentare l'Italia al primo Festival Internazionale di Teatro che si terrà dal 18 al 24 settembre ad Arbil, nel Kurdistan iracheno
. In un'occasione assolutamente straordinaria sotto l'aspetto storico, sociale e culturale, la formazione trevigiana presenterà dunque sul palcoscenico l'intenso monologo "Mato de guera" di Giandomenico Mazzocato, nato dall'intesa tra l'esperienza e la sensibilità attorale di Gigi Mardegan e l'attenta e nitida impostazione registica di Roberto Cuppone.
Il festival è organizzato dal Ministero della Cultura e la Gioventù del Kurdistan-Iraq, in collaborazione con la locale Unione Artisti e la Rete per la Cultura Ricostruzione in Iraq del Theater Berlin Mitte. Gli artisti invitati provengono, oltre che dall'Italia e dallo stesso Iraq, da Egitto, Germania, Svezia, Iran, Giappone, Svizzera, Grecia, Polonia. Suo obiettivo primario è quello di creare un dialogo internazionale tra i professionisti del teatro e uno scambio diretto per promuovere l'ulteriore sviluppo di reti culturali.
Accanto a un calendario di rappresentazioni - in vero e proprio concorso, con una giuria internazionale - sono previsti workshop, letture, conferenze e concerti. Le manifestazioni si svolgeranno allo Stadio del Popolo, nel teatro del centro culturale di Erbil e nella locale sala multimediale capace di circa 700 posti.
Visto il tema trattao, il pluripremiato "Mato de guera" è particolarmente adatto a questo festival che sa di rinascita: la storia narrata è infatti quella del fante Ugo Vardanega, reduce della prima guerra mondiale, dalla cui follia cerca disperatamente di uscire, ritrovando la luce di un'umanità andata perduta.
Lo spettacolo andrà in scena nella giornata di apertura, il 18 settembre, alle 20.