Debutto, il corrente sabato 24 novembre alle 20:45 all'Auditorium delle Scuole Medie di Roncade (Treviso), per la compagnia TeatroRoncade, che presenterà al pubblico "La strega" di Agostino Santolin, per la regia di Alessandro Iannetta e Daniele Gobbo.
La vicenda dalla quale l'autore prende spunto è realmente accaduta e si rifà al tragico periodo della "caccia alle streghe", tra il XV e il XVII secolo. Ne è protagonista Giorgina, giovane e povera "erbera" di un villaggio, alla quale in molti si rivolgono per ottenere rimedi contro i più diversi malanni. Ma l'ingenua Catte vuole ben altro: vuole infatti che il suo amato Melchiorro torni da lei, e vuole anche vendicarsi della sua rivale, Madonna Betta. La prospettiva di una misura di fagioli e di un coniglio come ricompensa, convincono Giorgina a darsi da fare, inventando riti magici tanto fantasiosi quanto inutili. Ma la paura, il pregiudizio e l'ignoranza spingono la cinica Madonna Pasqua, con l'aiuto della timorata di Dio Madonna Domenica e dell'ingenua Madonna Fortunata, a mettere in giro la voce che Giorgina sia una strega, riuscendo anche a convincere con l'inganno Messer Bartolo a temere per la sicurezza della figlia. Le voci fanno il giro del paese e inevitabilmente raggiungono anche Fra Marco, l'inquisitore. Fra Savio, frate del paese, si vede costretto ad invitare i suoi fedeli a rinunciare al demonio e a denunciare eventuali eretici. Solo Tomio, il matto del paese, annebbiato dal vino e sfiancato da una vita di stenti, sembra "vedere" la crudeltà di ciò che sta succedendo, ma le sue grida sono solo un'eco lontana di una dolorosa verità che la gente del paese non può sentire. Riuscirà Giorgina a dimostrare la sua innocenza? A noi oggi non restano che una domanda - perché tutto questo orrore? - e un'amara considerazione su fatto che la caccia alle streghe non è affatto finita: le streghe di oggi sono i "diversi", qualunque forma essi abbiano.