È la compagnia La Moscheta di Colognola ai Colli, in provincia di Verona, la vincitrice del 12° Premio "Danilo Dal Maso", riconoscimento abbinato a "Febbraioateatro", rassegna-concorso giunta alla 13ª edizione e firmata dalla Compagnia Astichello d'intesa con l'Amministrazione Comunale di Monticello Conte Otto. Decretato dal pubblico, il premio è stato assegnato alla formazione scaligera per la versione veneta di "Ben Hur", commedia di Gianni Clementi diretta da Daniele Marchesini, che tra le risate offre anche significativi spunti di riflessione.
La Moscheta ha avuto la meglio sulle altre tre contendenti: in ordine di apparizione, La Calandra di Dueville con "L'altro lato del letto" di Giovanni Badellino, El Tanbarelo di Bellombra, in provincia di Rovigo, con "Violassion de domicilio" di Emilio Calieri e i Lunaspina di Montecchio Precalcino con "Di tabacco si vive!" di Roberta Tonellotto.
Alla compagnia La Moscheta è andato anche il premio speciale alla migliore interpretazione, messo in palio dalla Fidas di Monticello Conte Otto per il suo 55° anno di attività e conquistato dall'attrice Francesca Albi, mentre il premio della Pro Loco per il suo 25° di fondazione è stato assegnato alla stessa organizzatrice del concorso, la compagnia Astichello, per l'intensa attività teatrale e organizzativa condotta nei suoi quasi trent'anni di palcoscenico. Fidas e Pro Loco sono storiche partner della rassegna, che si avvale anche della collaborazione di Fita Veneto e del contributo della BCC Banca San Giorgio Quinto Valle Agno.
La cerimonia di premiazione - svoltasi domenica 31 marzo nell'Aula magna delle Scuole medie di Cavazzale, alla presenza tra gli altri del sindaco Claudio Benincà , del vicesindaco Damiano Ceron, dell'assessore alla Cultura Maria Luigia Michelazzo e del presidente di Fita Veneto Mauro Dalla Villa - è stata arricchita dalla divertente commedia "L'avocato dele cause perse" di Antonio Stefani, da un lavoro di Amendola e Corbucci, messa in scena dalla Astichello con la regia di Aldo Zordan e le scenografie di Galliano Rossett.