Torna il tradizionale appuntamento con la rassegna itinerante fra i palcoscenici del San Giuseppe e del San Lazzaro, giunta alla tredicesima edizione
Commedia dell'arte, grandi classici del teatro antico e moderno e quel pizzico di popolare che non guasta mai. Punta alla varietà la tredicesima edizione di TeatroSei, che sfida i tempi di crisi con un cartellone pensato per accontentare un pubblico eterogeneo ma attento alla qualità . Ecco allora, dal 12 febbraio al 25 marzo, una selezione di sette spettacoli messi in scena da compagnie di provata esperienza, tutti la domenica pomeriggio alle 16 (escluso un debutto che occuperà il weekend) in alternanza fra i teatri San Lazzaro e San Giuseppe. L'iniziativa è come sempre organizzata dal Comune di Vicenza - Circoscrizione n. 6, con la collaborazione della Fita e il patrocinio della Regione del Veneto.
Il sipario si aprirà domenica 12 febbraio al San Lazzaro con "Arlecchin Tartuffo", allestimento alla maniera della commedia dell'arte firmato da David Conati, Piergiorgio Piccoli e Aristide Genovese e portato sul palcoscenico dalla compagnia Teatro Berico di Barbarano, per la regia di Flavio Mattiello. Caratteristica dei protagonisti della pièce è quella di essere un miscuglio di personaggi tratti da autori e repertori diversi, da Cervantes a Molière, fino alle maschere italiane.
Domenica 19 appuntamento al San Giuseppe per "Così è (se vi pare)", celebre lavoro di Luigi Pirandello allestito dalla compagnia Arte Povera di Mogliano in provincia di Treviso (nella foto) per la regia di Francesco Boschiero. Tratta dalla novella "La Signora Frola e il Signor Ponza, suo genero", quest'opera sviluppa uno dei temi cari all'autore siciliano: quel che conta è ciò che appare, la maschera che ognuno indossa per inserirsi nella società .
Domenica 26 al San Lazzaro si riderà con il Teatro Instabile di Creazzo, diretto da Armando Carrara in "Scusi, me la presta sua moglie?" da "Non ti conosco più" di Aldo De Benedetti: la vicenda è quella di una donna che dichiara di non riconoscere più come tale il proprio legittimo marito, quanto lo psichiatra chiamato d'urgenza per curare la sua improvvisa amnesia.
Doppio appuntamento invece, sabato 3 marzo alle 21 e domenica 4 alle 16 al Teatro San Giuseppe, per il debutto di "Elettra" di Sofocle, nuova prova della compagnia La Ringhiera di Vicenza, per la regia di Riccardo Perraro. Scritta dal drammaturgo ateniese intorno al 400 a.C., l'opera racconta la sanguinosa vendetta portata a termine da Oreste e da sua sorella Elettra per l'uccisione del padre Agamennone, assassinato dalla moglie Clitemnestra e dal suo amante Egisto.
Il cartellone proseguirà domenica 11 marzo, nuovamente alle 16 al San Lazzaro, con il Piccolo Teatro di Bassano in "Pignasecca e Pignaverde, ovvero I cugini Peocio e Peoceto", divertente commedia adattata in lingua veneta e diretta da Domenico Cinque, mutuata da quella omonima di Emerico Valentinetti, cavallo di battaglia di Gilberto Govi: due avari decidono, per comune interesse, di combinare il matrimonio della figlia dell'uno con l'altro; ma la ragazza ha già il cuore altrove.
Ritorno al San Giuseppe domenica 18 marzo per "Broken Glass (Vetri rotti)" di Arthur Miller, firmato dalla compagnia Stabile del Leonardo di Treviso: nessuno riesce a spiegare l'improvvisa paralisi di Sylvia; il medico di famiglia inizierà con lei e il marito Phillip un contrastato viaggio interiore.
Chiusura di rassegna domenica 25 marzo al San Lazzaro con un evento speciale: la compagnia Città di Vicenza proporrà infatti "Processo a Gesù", intensa opera del 1955 di Diego Fabbri, del quale è considerato il capolavoro.
I biglietti per gli spettacoli sono in vendita nei botteghini dei singoli teatri a 6 euro (4 i ridotti). Per informazioni: Fita Vicenza, tel. 0444 323837; Comune di Vicenza - Circoscrizione n. 6, tel. 0444 962136.