Ci saranno i finalisti della 31ª edizione della Maschera d'Oro: in copertina, come è giusto che sia per il concorso fiore all'occhiello di Fita Veneto. Ma tante altre, tutte curiose e interessanti, saranno le notizie offerte ai lettori dal numero di dicembre di Fitainforma.it, il bimestrale online di Fita Veneto, come sempre ricco di spunti di riflessione, sguardi sul mondo del teatro e approfondimenti culturali.
Da non perdere sarà certamente la piccola inchiesta che ci siamo tolti lo sfizio di proporre su un tema che torneremo a dibattere molto presto: il teatro dialettale è roba da vecchi? Lo abbiamo chiesto ad alcune compagnie venete, tra formazioni legate a questo particolare genere di spettacolo e... voci fuori dal coro.
Ma qualche spunto in materia arriverà anche leggendo la bella e ampia intervista rilasciataci da Pino Costalunga, con il quale abbiamo conversato nella sua molteplice veste di attore, regista, autore e traduttore, spaziando dal teatro ragazzi alla letteratura straniera portata a teatro, dall'uso della lingua alla lettura ad alta voce.

In un'altra intervista, ricca di emozione, abbiamo invece raccolto le riflessioni di Anna Basso, 21 anni, che nelle scorse settimane ha concluso la sua (bellissima e intensa) esperienza con Itaf, il percorso di alta formazione di Fita nazionale che le ha permesso di confrontarsi con un teatro diverso, fra settimane di impegno in Italia, in Belgio e in Olanda e, soprattutto, di compiere un viaggio alla scoperta della propria identità.
Per lo spazio dedicato alla cultura, riflettori puntati su Samuel Beckett, in vista del 30° anniversario della sua morte che si celebrerà nel 2019, e su La giornata del corrispondente teatrale, commedia in due atti scritta nel 1848 dal veneziano Francesco Cameroni, nuovo capitolo del nostro Progetto Teatro Veneto.